Cap Table: cos’è, a cosa serve e come si costruisce [Template Excel Gratuito]

Guida completa alla cap table: significato, struttura, esempi di diluizione post-investimento e tool per creare una cap table efficace.

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7/28/20253 min read

Cap Table: cos’è, a cosa serve e come si costruisce [Template Excel Gratuito]

La cap table, abbreviazione di capitalization table, è uno strumento fondamentale per qualsiasi startup. Si tratta di un documento che mostra la struttura dell’equity, ovvero la distribuzione delle quote societarie tra i soci. In pratica, fotografa la proprietà della startup in un determinato momento. La cap table è visibile all'intermo di ogni visura di una società di capitali (SRL, SPA)

Contiene tipicamente:

  • I nomi dei soci o degli stakeholder

  • Il numero di quote o azioni possedute

  • La percentuale di partecipazione

  • Eventuali diritti speciali (come azioni privilegiate, opzioni, voti multipli)

È uno strumento dinamico, che cambia nel tempo e va aggiornato a ogni round di investimento, assegnazione di stock option o ingresso di nuovi soci, magari a seguito di un fundraising.

A cosa serve la cap table in una startup?

La cap table ha molteplici funzioni:

  • Tenere sotto controllo la proprietà della startup

  • Gestire la diluizione in caso di fundraising

  • Comunicare in modo trasparente con investitori e stakeholder

  • Simulare scenari futuri in caso di exit, nuovi round o piani di stock option

Senza una cap table chiara e aggiornata, è molto difficile prendere decisioni strategiche consapevoli, soprattutto in fasi particolari della startup, come ad esempio un fundraising, un riacquisto di quote sul secondario etc.

Esempio pratico: come cambia la cap table dopo un investimento

Immagina una startup fondata da due soci, Alice e Marco, che decidono di dividersi le quote al 50%. In questo scenario iniziale, la cap table è molto semplice:

  • Alice (CEO): 50%

  • Marco (CTO): 50%

Ora supponiamo che la startup raccolga un investimento e conceda il 20% delle quote a un fondo. I founder accettano la diluizione e riducono la loro partecipazione al 40% ciascuno. La nuova cap table sarà:

  • Alice (CEO): 40%

  • Marco (CTO): 40%

  • VC Fund: 20%

Questo esempio dimostra l’effetto diretto della diluizione: i founder perdono una parte delle quote in cambio di capitale, che dovrebbe portare la startup a crescere di valore.

Se vuoi approfondire il Fundraising qua trovi una guida completa

Come evolve la cap table nel tempo

Ogni round di finanziamento comporta una diluizione ulteriore. Ecco un esempio semplificato dell’evoluzione tipica:

  1. Pre-seed: i due founder detengono il 100% della startup, 50% ciascuno.

  2. Seed round: entra un primo pool di investitori con il 20%. I founder scendono al 40% a testa.

  3. Serie A: un secondo investitore entra con il 20%. I founder si diluiscono ulteriormente, passando al 32% ciascuno, mentre la quotata totale dei primi investitori si riduce al 16%.

Alla fine di questo percorso, la cap table sarà così suddivisa:

  • Founder A: 32%

  • Founder B: 32%

  • Investitore Seed: 16%

  • Investitore Serie A: 20%

Questa progressione è normale e attesa: ciò che conta è pianificare la diluizione in modo strategico, mantenendo una quota sufficiente per i founder e lasciando spazio per futuri investitori o piani di incentivazione.

In queste fasi gioca un ruolo chiaro la valutazione pre-money, che determinerà il prezzo di ingresso di ogni investitori, in ogni round: maggiore sarà la valutazione pre-money, minore sarà, di conseguenza, il prezzo d'ingresso e la conseguente diluizione. Attenzione però una valutazione troppo alta potrebbe disincentivare un investitore a fare il suo ingresso nella startup.

L'obiettivo è quindi trovare un prezzo che sia "fair". Di seguito tre diverse metodologie per stimare il valore di una startup:

Errori comuni da evitare

  1. Sottovalutare la diluizione: molti founder non simulano l’impatto dei round successivi, questo può essere molto impattante, sia a livello di governance sia nelle possibilità di raccolta di round futuri.

  2. Sottovalutare la tipologia di diritti che viene concessa: alcune startup si focalizzano sull'equity ceduta, piuttosto che su altri diritti: come quello di voto, veto, prelazione etc... che rischiano di impattare tutta la vita futura della startup

La cap table è uno strumento essenziale per la gestione dell’equity nella tua startup. Non è solo un documento contabile: è un mezzo di controllo, comunicazione e strategia. Imparare a usarla bene fin dall'inizio ti aiuterà a prendere decisioni più consapevoli, attrarre investitori e costruire una struttura societaria solida e sostenibile nel tempo.

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